Intanto...

...scossa di terremoto, ragazzi, se dovessi morire, ricordatevi che vi ho voluto bene.

O cavolooo!
Tutto bene?
L'hai sentito il ruggito dell'animale preistorico?
Quella specie di rantolo diabolico non lo dimenticherò mai, una volta che ero sul Gargano a sedici km dall'epicentro. Invece di pensare a scappare, stetti lì a sentire quel suono e a osservare il movimento rotatorio dei mattoncini rossi del muro di fronte.
Poi volai fuori.

Apprendo ora, spero tutto ok!

giova77 ha scritto:Apprendo ora, spero tutto ok!

Si, tranquillo (per ora).

Framusician ha scritto:O cavolooo!
Tutto bene?
L'hai sentito il ruggito dell'animale preistorico?
Quella specie di rantolo diabolico non lo dimenticherò mai, una volta che ero sul Gargano a sedici km dall'epicentro. Invece di pensare a scappare, stetti lì a sentire quel suono e a osservare il movimento rotatorio dei mattoncini rossi del muro di fronte.
Poi volai fuori.

Non è stato fortissimo, ma lo è stato abbastanza da rendersene conto e sentire scricchiolare tutti i mobili di casa e muoversi leggermente i lampadari. Quello di dodici anni fa fu davvero e nel 2009 scrivevo in un'altro topic: "Qualche anno fa c'è stato un discreto terremoto qui a Palermo, erano le tre di notte ed ero a casa, stavo leggendo "Mucchio d'ossa" di S.King, quando dal mio armadio sono arrivati rumori sinistri, data la lettura, dire che ho avuto un lieve "scagazzamento" è cosa ovvia, poi c'è stato come il rumore di un vento fortissimo, si muoveva tutto tranne le finestre, ho pensato di rimanere fermo fino a che finiva tutto, ma non finiva, al che, stranamente in pace con me stesso, ho pensato "Sono morto!", ma tutto continuava a ballare e non a crollare, così ho pensato di andare a svegliare il resto della mia famiglia, come se fosse stato possibile rimanere addormentati, ho fatto il giro di tutta la casa (che non è immensa, ma nemmeno piccolina, ed ha un bel corridoio ad "L") e in tutto questo la terra sotto ai miei piedi ha continuato a tremare, finchè ha smesso. Non è stato un minuto lunghissimo, ma 55 secondi infiniti." La cosa impressionante fu soprattutto il rumore.

Io quella volta stavo suonando, per la precisione studiavo la quarta ballata di Chopin, nel punto più alto e difficile, e mi si spostò il pianoforte.
Pensai, cavolo come suono forte?
E mi resi conto che non era stata la mia forza a spostare il piano... (Cosa che comunque a volta capita, ma che oscilli un po', non che si sposti proprio)
Quindi sentii quel suono assurdo di bestia preistorica incollerita e guardai fuori dalla finestra, quasi incantata dal movimento oscillatorio dei mattoncini.
Anche lì l'epicentro era in mare. Di danni ce ne furono pochi, per fortuna, telefonai a mia madre che del terremoto non si era neanche accorta, mentre mia sorella l'aveva sentito eccome.
Ma perché le linee telefoniche tornassero a funzionare ce n'era voluto.